Papua: Chiesa forma 74 catechisti contro violenza stregoneria

upday.com 2 tygodni temu
Il Cardinale John Ribat della Papua Nuova Guinea arriva per un incontro in Vaticano (Immagine simbolica) (Photo by Mario Tama/Getty Images) Getty Images

La Chiesa cattolica della Papua Nuova Guinea intensifica gli sforzi per contrastare la violenza legata alle accuse di stregoneria. Il fenomeno, conosciuto come Sorcery Accusation Related Violence (Sarv), rappresenta un problema diffuso in diverse regioni del Paese.

L'arcivescovo di Madang, Anton Bal, ha tenuto una formazione specializzata per 74 catechisti provenienti da 22 parrocchie della sua Arcidiocesi. L'iniziativa mira ad aiutare gli operatori pastorali nell'arginare questo tipo di violenza radicata nelle credenze locali.

Le radici del problema

La violenza nasce dalla reazione di molti indigeni di fronte alla morte e alla malattia. Secondo le credenze tradizionali, questi eventi sarebbero causati da incantesimi e pratiche di stregoneria.

Come sottolinea Fides, le accuse di stregoneria vengono spesso rivolte a persone che attraversano periodi di lutto. La vulnerabilità emotiva delle famiglie diventa terreno fertile per queste dinamiche distruttive.

Vittime e motivazioni

Le accuse colpiscono frequentemente persone in situazioni di fragilità per ragioni che vanno oltre le superstizioni. Vengono mosse contro individui vulnerabili per vendetta, gelosia o interesse economico, sfruttando momenti di particolare debolezza familiare.

L'arcivescovo Bal ha analizzato il fenomeno partendo dalla comprensione delle reazioni culturali locali. L'obiettivo è fornire strumenti concreti per riconoscere e prevenire episodi di violenza.

Fonti utilizzate: "AGI", "Fides"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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