Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva, ha attaccato duramente Daniela Santanchè per il suo silenzio sull'ultima tragedia nel Mediterraneo. Il politico ha ricordato come nel 2020 la ministra criticasse Teresa Bellanova sui morti in mare, accusandola di ipocrisia.
«Nel 2020, con la sua consueta 'raffinatezza, Daniela Santanchè attaccava Teresa Bellanova accusandola di ipocrisia per i morti in mare. Oggi, all'indomani dell'ennesima strage nel Mediterraneo, della Santanchè si sono perse le tracce, tace», ha scritto Faraone sui social.
Le promesse disattese del governo
Faraone ha puntato il dito contro le promesse non mantenute dall'esecutivo Meloni. Ha ricordato il «blocco navale» annunciato dalla premier, definendolo «per fortuna ennesima promessa mai mantenuta».
Il vice-presidente di Italia Viva ha anche criticato il governo per aver «rimandato a casa uno di quei trafficanti di esseri umani che aveva giurato di inseguire in tutto 'il globo terracqueo'». Ha sottolineato come gli sbarchi stiano crescendo in maniera esponenziale con l'attuale esecutivo.
L'accusa finale di Faraone
«Non ci aspettiamo scuse, la loro arroganza la conosciamo bene, ma non per questo possiamo dimenticare su quali fondamenta hanno costruito il loro consenso: odio, fake news, propaganda», ha concluso Faraone. Il politico ha postato anche una card con le vecchie dichiarazioni di Santanchè contro Bellanova.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
