La manovra 2026 taglia 754 milioni ai trasporti: metro a rischio

upday.com 8 godzin temu
Palazzo di Montecitorio rappresenta simbolicamente il processo legislativo italiano e l'iter di approvazione della manovra. (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il governo Meloni è sotto accusa per la legge di bilancio 2026, che prevede riduzioni significative ai fondi per trasporti e ambiente. Il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti respinge le critiche, sostenendo che si tratta di «rimodulazioni temporali, non tagli». L'opposizione e gli enti locali denunciano invece un colpo devastante alle infrastrutture urbane.

Secondo l'analisi della bozza, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti avrà 754 milioni di euro in meno nel 2026, con un totale di 1,2 miliardi in tre anni. I tagli colpiscono duramente le metropolitane di Roma, Napoli e Milano (80 milioni complessivi), la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. Il Ministero dell'Ambiente perderà 376,7 milioni dal prossimo anno.

Giorgetti ha dichiarato ieri al Ministero delle Infrastrutture, in presenza del vicepremier Matteo Salvini: «Siamo venuti al Mit e abbiamo chiarito anche con Salvini rispetto a questa fake news dei presunti tagli alle infrastrutture. Abbiamo chiarito che si tratta di rimodulazioni temporali, non c'è nessun taglio». Il ministro ha sottolineato che si tratta di «una normale dialettica tra Mef e ministeri».

Metro C e progetti a rischio

La Metro C di Roma è al centro delle polemiche. Il deputato Andrea Casu (PD) ha spiegato a Linkiesta: «Siamo arrivati al paradosso. Dodici mesi fa, sulla Metro C c'è stato un taglio da 425 milioni che rischiava di compromettere l'opera [...]. Ora, senza dire nulla, a freddo, hanno fatto un ulteriore taglio di 50 milioni che rischia di bloccare l'intera opera». Anche il vicepremier Antonio Tajani ha espresso preoccupazione: «L'importante è che non ci siano tagli: né per la metro C di Roma, né per il collegamento Afragola-Napoli, né per la metro di Milano».

La manovra inizia domani l'esame al Senato e dovrà essere approvata entro fine dicembre. Gli spazi per emendamenti sono limitati: solo 100 milioni di euro disponibili su una legge da 18,7 miliardi. Per Milano, l'assessora alla Mobilità Arianna Censi ha fornito i dati: «L'aumento dell'inflazione è stato del 19,3 per cento, mentre nel 2025 la quota del Fondo destinata alla nostra agenzia di bacino è salita solo del 5,9 per cento. In fin dei conti, in base al valore corrente, è come se la cifra a nostra disposizione fosse diminuita del 13,4 per cento».

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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